ISTRUZIONE SPILLA

27 febbraio 2024

FRANCESCA ALBANESE A PADOVA 26 FEBBRAIO 2024 alla presentazione del libro J'accuse




Ieri a Padova nella Sala Grande del Centro Universitario Padovano, organizzata dal Circolo ARCI XXV aprile, si è tenuta la conferenza di presentazione del libro J'accuse di Francesca Albanese. - Relatrice speciale delle nazioni unite sui territori Palestinesi occupati.
Assieme a lei erano presenti Marco Masci, Vincenzo Pace e Roberta De Monticelli.

Il libro J'accuse  Gli attacchi del 7ottobre, Hamas, Il terrorismo, Israele, L’Apartheid in Palestina e la guerra” di Francesca Albanes, scritto con il giornalista Christian Elia è redatto in forma di dialogo tra C. Elia e F. Albanese dove si racconta soprattutto 'quello che non si vede'.

La verità prima di tutto
è l'inizio del famoso libro di Emile Zola appunto J'accuse, così come è il movente di questo libro che raccoglie la testimonianza della Relatrice Speciale Onu.    
                                                                       
Alla presentazione di ieri era presente anche Carlo Giacomini, in digiuno dal 14 febbraio e promotore con Bernardino Mason dell'Appello per il Cessate il Fuoco che ha realizzato la registrazione dell'incontro.




Chi vuole può vedere l'incontro cliccando su uno di questi link:




VRF




 

ARON BUSHNELL, UN GIOVANE SOLDATO STATUTINETENSE DI 25 ANNI SI DA FUOCO DAVANTI ALL'AMBASCIATA ISRAELIANA

ARON BUSHNELL, UN GIOVANE SOLDATO STATUTINETENSE DI 25 ANNI  SI DA FUOCO DAVANTI ALL'AMBASCIATA ISRAELIANA


Ho visto il video integrale, che poi è stato oscurato, tranne che su LA7.

Lucido e presente a se stesso, è riuscito a urlare di fermare il genocidio e free Palestine varie volte mentre bruciava. 

Aveva spiegato che non voleva essere complice del genocidio.(era un militare).

Un aviere statunitense, Aaron Bushnell, di 25 anni, si è dato fuoco domenica davanti all'Ambasciata Israeliana a Washington. Da solo, fermo e lucido, ha filmato i suoi ultimi istanti mentre si dava fuoco, dopo aver spiegato che non voleva rendersi complice del genocidio a Gaza. Avvolto dalle fiamme ha più volte urlato Stop Genocide e Free Palestine. La notizia non ha avuto alcun risalto. I tre Tg nazionali l'hanno ignorata nei titoli, che preferivano parlare di moda o di sport. Il nome di battesimo fa pensare fosse di origine ebraica. Ma di quante voci ebraiche contrarie allo sterminio e per la pace pullula lo spazio dei media televisivi? Forse negli USA gli spazi sono ancora più ristretti. Sta di fatto che la sua scelta radicale è stata anche di incrinare questo sistema.

Nel '69, a Praga, un altro giovane si dava fuoco contro l'occupazione sovietica della Cecoslovacchia, Jan Palach. Il suo nome diventò l'emblema della lotta per la libertà, ancora oggi ricordato. Di Aaron resteranno solo le ceneri e il dolore di amici e parenti. Il suo gesto colpisce duramente chi l'ha visto, e forse non è isolato: in dicembre un'altra persona s'era data fuoco davanti l’Ambasciata Israeliana ad Atlanta. Aveva accanto una bandiera palestinese.

Aaron Bushnell, nome ebraico, non sarà ricordato da nessuno forse, o sarà giudicato un semplice demente oppure un debole.

Durante la trasmissione di radiotre "PRIMA PAGINA" ho chiamato per intervenire relativamente alla mancanza di risalto della notizia del gesto del giovane Aron.

Chi vuol ascoltare la mia telefonata di stamattina e la risposta, della giornalista Serena Sileoni editorialista de "il Mattino" e "La Stampa"  dal minuto 54,33 al minuto 58,43.

Prima pagina Radiotre 27 febb 2024  (minuto 54,33)

Paolo Lugnan 



23 febbraio 2024

Fermate la strage – Cessate ogni fuoco Digiuno per la Pace, per dire basta a queste inutili stragi.









Fermate la strage – Cessate ogni fuoco


Digiuno per la Pace, per dire basta a queste inutili stragi. 

Noi, Bernardino e Carlo, abbiamo deciso di iniziare un digiuno dal 14 febbraio e che durerà finche sarà necessario.


Chiediamo al governo italiano che si attivi:

  1. per fermare l’escalation di stragi in atto dal 7 ottobre, per il “cessate il fuoco”, di ogni fuoco di guerra in Gaza, Cisgiordania, Libano e Israele da parte delle forze armate israeliane, di Hamas e di Hezbollah, e prima di tutto e con urgenza per fermare la carneficina prodotta ogni giorno dagli attacchi bellici agli insediamenti civili di Kan-hounis, Rafah e ogni altro centro abitato nella Striscia di Gaza, per la liberazione di tutti gli ostaggi e tutti i prigionieri civili detenuti senza processo;

  2. per il ripristino immediato delle forniture di sopravvivenza come acqua, cibo, elettricità, presidi sanitari e comunicazioni alle popolazioni palestinesi attaccate e sotto assedio;

  3. per il sostegno a tutte le forme di cooperazione di soccorso umanitario ai territorio colpiti dalla guerra, sostenendo e facilitando le realtà del terzo settore disposte ad intervenire;

Chiediamo al Parlamento che si attivi:

  1. per la tutela e il supporto degli operatori di pace e degli obiettori alla guerra, sia israeliani che palestinesi;

  2. perché si avvi la preparazione e la costituzione dei corpi civili di pace in grado di intervenire nei teatri di guerra;

Chiediamo a tutte le organizzazioni/associazioni impegnate per la Pace di impegnarsi:

  1. per promuovere iniziative di contatto, tavoli di dialogo e di confronto con e tra le popolazioni e organizzazioni civili delle parti in causa;

Perché abbiamo scelto di digiunare:

  • per mettere a disposizione, nella nostra semplicità, la nostra intera persona nella sua integralità anche fisica, sperimentando che non siamo impotenti;

  • per sentirci vicini a tutte le vittime, anche indirette, in questa ed altre guerre;

  • perché è l’unico strumento che noi possediamo per agire un gesto forte che, di fronte a questa condizione drammatica, ci stimoli con reciprocità a riflettere, a farci domande, a cercare la verità, cercando di controbilanciare la eccessiva informazione squilibrata;

  • perché cosi concentriamo tutte le nostre energie per perseguire la PACE;

  • perché per la nostra fede in Gesù e per tutte le fedi religiose, siamo tutte e tutti sorelle e fratelli, figli dell'unico Padre, e per tutte le fedi il digiuno è il modo più profondo e coinvolgente di alzare la propria preghiera per la PACE su tutta la terra;

  • per catalizzare l’opinione pubblica su questa tragedia;

  • come atto pubblico e politico di denuncia delle tragedie e delle ingiustizie prodotte da ogni guerra e di impegno e appello per la concreta solidarietà a coloro che ne sono colpiti.


Bernardino Mason

Carlo Giacomini


mail: digiunoperlapacevenezia@gmail.com

tel. +393286338340 - +393807094431

Saremo reperibili, per tutto il tempo del digiuno, presso la Parrocchia della Resurrezione a Marghera, in via Palladio 2 per chiunque voglia dialogare, sostenerci, aggiungersi per un giorno, per una settimana...