ISTRUZIONE SPILLA

21 marzo 2024

REPORT DELLA CONFERENZA STAMPA


La giornata di martedì 19 è stata molto positiva per il gruppo del Digiuno per la Pace.
Affiancati da una cinquantina di persone presenti e di molti giornalisti e Tv e del gruppo per IL CESSATE IL FUOCO di Mestre, alla conferenza stampa, Bernardino Mason e Carlo Giacomini hanno raccontato quello che si è costruito intorno alla loro azione non violenta, a 35 giorni dal 14 febbraio, quando hanno cominciato a digiunare per il Cessate il fuoco, tutti i fuochi e per fermare il Massacro a Gaza e in Cisgiordania. 


Dopo il 17 febbraio, quando hanno reso pubblica la loro azione, con l'aiuto di altre persone hanno costruito lentamente un'adesione partecipata al 'digiuno a staffetta' di almeno un centinaio di persone che digiunano una settimana, 3 giorni o anche solo 1, a sostegno della loro iniziativa di pace.





Alcuni gruppi organizzati autonomamente, stanno digiunando a staffetta a Rovereto, Bergamo, e i gruppi denominati "Capitanati dell'Arca" stanno digiunando a San Severo (Foggia), Torino e Perugia.
L'obiettivo del digiuno è di ottenere dal Parlamento quattro punti irrinunciabili e urgenti:
  1. Perché cessi il fuoco, ogni fuoco di guerra a Gaza e in Cisgiordania, in Libano e in Israele, perché si fermi la carneficina tutt'oggi in corso;
  2. Per la liberazione di tutti gli ostaggi israeliani e di tutti i prigionieri palestinesi civili detenuti senza processo;
  3. Per l'immediato soccorso alle popolazioni palestinesi con forniture straordinarie di ciò che è necessario (acqua, cibo, elettricità, presidi sanitari e strumenti di comunicazione), con il ripristino dei finanziamenti all'UNRWA;
Per l'attivazione di una protezione internazionale delle popolazioni palestinesi con la presenza di una forza internazionale, possibilmente con l'avvallo dell'ONU.

La conferenza stampa è stata quindi l'occasione, oltre che di incontro pubblico con la città e i mass media, per lanciare l'iniziativa di presentazione a tutti i Consigli Comunali, Provinciali e Regionali di una proposta di Mozione che sarà inviata in questi giorni a tutti i Presidenti dei Consigli locali e regionali.

il link in pdf della mozione

il testo della  MOZIONE PER LA PACE A GAZA 

Il Consiglio Comunale/....Provinciale/.....Regionale:

Premesso che 

- molte zone del pianeta sono pervase da gravi tensioni tra stati e popolazioni che si traducono in nuovi e terribili conflitti armati, 

- che tali situazioni producono drammatiche crisi umanitarie caratterizzate da violenze alimentate da una accelerata e inaccettabile corsa al riarmo 

- che tali conflitti continuano quotidianamente a determinare migliaia di vittime che si aggiungono ad un lungo e tragico elenco di morte e dolore 

- che, in particolare, dal 7 ottobre, ad opera di milizie terroristiche di Hamas e altre fazioni, si è innescata una catena di stragi che ormai da cinque mesi prosegue a Gaza ad opera dell’esercito israeliano e che ha portato alla morte di più di 30 mila persone, in gran parte civili, donne e bambini, ad oltre 60 mila feriti e a milioni di sfollati, schiacciati da una situazione di isolamento e oppressione, che li costringe ormai alla fame e situazione sanitaria catastrofica.

Considerato che 

- a fronte di questa situazione ogni essere umano si sente interpellato a solidarizzare con le vittime e a riconoscere la necessità che venga posta fine a queste violenze intollerabili 

- che la sempre più diffusa mobilitazione di cittadini e della società civile evidenzia una forte spinta a muoversi in questa direzione 

- è precisa responsabilità delle diverse istituzioni pubbliche 

– a partire dai livelli locali per arrivare sino a chi a livello mondiale cura le sorti dell’intera umanità

– promuovere pronunciamenti e iniziative determinate a garantire la pace e il dialogo 

Richiamando  

- l’appello reiterato da gran parte della comunità internazionale per l’immediato “cessate il fuoco umanitario” e per una non più procrastinabile azione diplomatica in grado di far tacere le armi e creare le condizioni per un immediato soccorso delle popolazioni 

- le diverse azioni di sensibilizzazione e pressione politica, a partire da pronunciamenti autorevoli di personalità pubbliche e religiose, dalle silenziose ma preziose azioni singole come i digiuni individuali, per arrivare alle mobilitazioni che hanno portato milioni di cittadini nelle piazze italiane a manifestare con grande forza il proprio desiderio di Pace

visto che 

- il governo italiano può esercitare una propria azione politica e diplomatica e contribuire a più ampie azioni dello stesso tipo da parte dell’Unione Europea, dando applicazione all’art. 11 della Costituzione, secondo cui “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”;

si chiede al Parlamento e al governo italiano di:

- dare corpo attivo e immediato ai già importanti e positivi propri pronunciamenti per il cessate il fuoco; ribadire la necessità e promuovere tutte le azioni utili per ottenere subito il rilascio degli ostaggi e dei prigionieri detenuti senza processo; 

promuovere e partecipare a una massiccia ripresa dei soccorsi alimentari e sanitari innanzitutto per il tramite delle organizzazioni internazionali deputate; 

promuovere e proporsi per la protezione delle popolazioni con la presenza di una forza internazionale. Condizioni tutte preliminari e fondamentali per consentire l’avvio di un successivo processo di pacificazione di tutta l’area, coordinato dalle Nazioni Unite.



 pubblichiamo un filmato girato da Paolo Lugnan che ringraziamo


ed inoltre i servizi dei media digitali locali.



Servizio di Antenna TRE     cliccare sul link

Articolo del Metropolitano.it

Articolo di Venezia Today

Articolo di Giovanni Leone su Ytali.com

Il gazzettino 20/3


Il Corriere del veneto 20/03/2024

La Nuova di Venezia M. 20/03/2024








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