ISTRUZIONE SPILLA

02 aprile 2024

Incontro con Mario Giro

 Mercoledì 3 Aprile, ore 18,30

Incontro con Mario  Giro 

solo on- line al link: 
ID riunione: 831 9951 9803
Codice d’accesso: 607542

Mario Giro è una di quelle persone che con l’attività politica non fa filosofia ma storia, in sordina, con la concretezza del fare fuori dalle luci della ribalta del teatro della politica. 

Dal 1975 è membro della Comunità di Sant’Egidio per la quale svolge attività di sostegno scolastico ai bambini delle periferie romane. Impegnato nel dialogo interreligioso e in particolare col mondo musulmano, partecipa all'organizzazione degli incontri annuali internazionali di preghiera per la pace. 


Dal 1989 lavora in Africa per lo sviluppo della comunità di Sant'Egidio, in Costa d'Avorio e nel Camerun. Nel 1996 partecipa a Roma  alle riunioni preliminari per risolvere la crisi in Burundi e  poi ai negoziati del patto per il futuro dell'Albania. In Kosovo contribuisce a implementare l'accordo del 1º settembre 1996 tra il presidente serbo Milosevic ed il leader kosovaro Rugova che ha garantito l'accesso alle scuole di kosovari albanesi nel 1997-1998. Dal 1998 è responsabile delle relazioni internazionali della comunità di Sant'Egidio.


Nel 2006 ha partecipato a diverse missioni come mediatore nel Sudan del Sud. Nel 2012 è stato consigliere del Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione Andrea Riccardi e organizza la VI conferenza Italia-America latina. Nel 2013 è nominato sottosegretario agli affari esteri del governo Letta con deleghe sull'America Latina, l'Africa e la promozione della lingua e cultura italiana. Nel 2014 viene confermato sottosegretario agli esteri nel governo Renzi. Nel 2014 è tra i promotori dei primi stati generali della lingua italiana nel mondo, tenutisi nell'ottobre dello stesso anno a Firenze e da quel momento ripetuti con cadenza biennale. Il 29 gennaio 2016, in occasione del rimpasto di governo, diventa viceministro degli affari esteri, carica confermata dal successivo governo guidato da Paolo Gentiloni.

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