ISTRUZIONE SPILLA

07 maggio 2024

L' appello lanciato dal Gruppo Digiuno Padova

 Vi inoltro l'appello a suo tempo lanciato dal Gruppo Digiuno Padova, nel momento in cui si è costituito.


Se annusiamo l’aria potremmo sentire l’odore dei proiettili sparati sui fronti che abbiamo vicino ai luoghi in cui viviamo, vicino alle nostre case.

Se leggiamo i giornali o ascoltiamo le notizie alla TV potremmo cadere nel terrore di una nuova guerra mondiale.

Se scorriamo i social potremmo rimanere impressionati dai richiami continui alla guerra, alla sua ineluttabilità, addirittura alla sua necessità.

Ogni segnale che percepiamo ci conduce a non vedere alcuna luce nei tempi che viviamo, la speranza di uscire dal conto alla rovescia verso una nuova guerra si fa sempre più flebile.

Eppure, rimaniamo convinti che la sola possibilità che abbiamo sia quella di fermare i conflitti attraverso l’unica arma che è in nostro potere, quella del nostro impegno, dell’azione politica che parte dal basso, dal nostro agire quotidiano, anche dai nostri corpi, per dimostrare che le vie d’uscita politiche e diplomatiche non solo sono possibili ma sono anche inderogabili.

Può sembrare un’azione fuori scala, fuori misura, fuori logica quella che proviamo a mettere in atto, un’azione di donne e uomini che nel loro piccolo provano a bloccare un meccanismo troppo più grande di loro.

Ma è anche l’unica azione che ci è concessa, l’azione politica di provare a segnalare che c’è una maggioranza di cittadine e cittadini che si oppongono all’ineluttabilità di un percorso che sembra già segnato mettendo in pratica uno degli esercizi non violenti più simbolici, quello del digiuno.

Un digiuno a staffetta contro le guerre che vuole mandare un segnale forte alle forze politiche che ci rappresentano, del nostro territorio ma più in generale del nostro paese, per chiedere che si mettano in atto tutte le azioni diplomatiche e politiche nei vari teatri di conflitto per uscire dalla spirale di violenza che rischia di portarci a conseguenze inimmaginabili.

Siamo convinti che per creare le condizioni della pace non sia doveroso preparare la guerra ma al contrario preparare la pace, che, citando uno dei più amati Presidenti della Repubblica del nostro paese, Sandro Pertini, sia necessario svuotare gli arsenali e riempire i granai.

La nostra Costituzione, figlia straordinaria della lotta di liberazione dal nazifascismo, venuta alla luce grazie al contributo di tutte le forze democratiche che con una Resistenza di popolo hanno ridonata la democrazia al nostro paese, proprio in virtù della sua origine, scrive tra i principi fondamentali il ripudio della guerra della nostra Repubblica.

Con la nostra azione vogliamo mandare un segnale proprio con questo obiettivo: dobbiamo ripudiare la guerra, abbiamo una possibilità altra, facciamo in modo che chi ci rappresenta ne sia consapevole e sia aiutato anche dal nostro agire e dal nostro sforzo a fare le scelte conseguenti




1 commento:

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