MOZIONI PER LA PACE

MOZIONI PER LA PACE
Testi dei documenti

07 maggio 2024

L' appello lanciato dal Gruppo Digiuno Padova

 Vi inoltro l'appello a suo tempo lanciato dal Gruppo Digiuno Padova, nel momento in cui si è costituito.


Se annusiamo l’aria potremmo sentire l’odore dei proiettili sparati sui fronti che abbiamo vicino ai luoghi in cui viviamo, vicino alle nostre case.

Se leggiamo i giornali o ascoltiamo le notizie alla TV potremmo cadere nel terrore di una nuova guerra mondiale.

Se scorriamo i social potremmo rimanere impressionati dai richiami continui alla guerra, alla sua ineluttabilità, addirittura alla sua necessità.

Ogni segnale che percepiamo ci conduce a non vedere alcuna luce nei tempi che viviamo, la speranza di uscire dal conto alla rovescia verso una nuova guerra si fa sempre più flebile.

Eppure, rimaniamo convinti che la sola possibilità che abbiamo sia quella di fermare i conflitti attraverso l’unica arma che è in nostro potere, quella del nostro impegno, dell’azione politica che parte dal basso, dal nostro agire quotidiano, anche dai nostri corpi, per dimostrare che le vie d’uscita politiche e diplomatiche non solo sono possibili ma sono anche inderogabili.

Può sembrare un’azione fuori scala, fuori misura, fuori logica quella che proviamo a mettere in atto, un’azione di donne e uomini che nel loro piccolo provano a bloccare un meccanismo troppo più grande di loro.

Ma è anche l’unica azione che ci è concessa, l’azione politica di provare a segnalare che c’è una maggioranza di cittadine e cittadini che si oppongono all’ineluttabilità di un percorso che sembra già segnato mettendo in pratica uno degli esercizi non violenti più simbolici, quello del digiuno.

Un digiuno a staffetta contro le guerre che vuole mandare un segnale forte alle forze politiche che ci rappresentano, del nostro territorio ma più in generale del nostro paese, per chiedere che si mettano in atto tutte le azioni diplomatiche e politiche nei vari teatri di conflitto per uscire dalla spirale di violenza che rischia di portarci a conseguenze inimmaginabili.

Siamo convinti che per creare le condizioni della pace non sia doveroso preparare la guerra ma al contrario preparare la pace, che, citando uno dei più amati Presidenti della Repubblica del nostro paese, Sandro Pertini, sia necessario svuotare gli arsenali e riempire i granai.

La nostra Costituzione, figlia straordinaria della lotta di liberazione dal nazifascismo, venuta alla luce grazie al contributo di tutte le forze democratiche che con una Resistenza di popolo hanno ridonata la democrazia al nostro paese, proprio in virtù della sua origine, scrive tra i principi fondamentali il ripudio della guerra della nostra Repubblica.

Con la nostra azione vogliamo mandare un segnale proprio con questo obiettivo: dobbiamo ripudiare la guerra, abbiamo una possibilità altra, facciamo in modo che chi ci rappresenta ne sia consapevole e sia aiutato anche dal nostro agire e dal nostro sforzo a fare le scelte conseguenti




03 maggio 2024

Il Centro territoriale di Brescia del Movimento Nonviolento aderisce all'iniziativa di digiuno a staffetta con un primo giorno di digiuno

Il Centro territoriale di Brescia del Movimento Nonviolento aderisce all'iniziativa di digiuno a staffetta con un primo giorno di digiuno. Al momento questi i nominativi delle persone che digiuneranno venerdì 3 maggio, se avremo ulteriori adesioni le comunicheremo qui.






Facciamo nostro il documento del Movimento Nonviolento in allegato.
Grazie
MN Brescia

DIGIUNO 3 MAGGIO

ADESIONI

Massimo Bracchi

Claudia Capra

Adriano Moratto

Matilde Capra

Alfredo Mori

Alberto Lorica

Maurizio Taborelli

Elisabetta Prati

Federica Martina

Federica Capra

Lorenzo Martello

Marco Maffeis


DIGIUNO PER LA PACE

Il digiuno è un’azione nonviolenta.

Il Movimento Nonviolento aderisce, propone e rilancia il Digiuno per la pace, “Fermate la strage!

Cessate ogni fuoco!” che singole persone e gruppi locali stanno già attuando a staffetta dal 14 febbraio.

Il digiuno (noi suggeriamo a sola acqua, per uno o più giorni, secondo le possibilità di ciascuno) funge da

formazione alla nonviolenza attiva, da preparazione ad una sofferenza maggiore che si potrebbe dover

esperire nella lotta nonviolenta. Un addestramento che non punta alla forza fisica, come per i soldati

armati, ma alla forza interiore.

Provare nel proprio corpo il digiuno, costruisce un ponte invisibile, ma concreto, con i patimenti degli

altri, e aiuta a vivere in prima persona la solidarietà con chi è vittima della guerra.

Fu Gandhi, per la prima volta nella storia, che utilizzò la pratica religiosa e tradizionale del digiuno come

strumento di lotta politica. Oggi il digiuno riprende la sua dimensione di mobilitazione spirituale contro la

guerra: un atto personale che muove una forza politica.

Le motivazioni che ci muovono per questo Digiuno per la pace sono:

- Perché cessi il fuoco, ogni fuoco di guerra a Gaza, in Cisgiordania, in Israele, in Ucraina e in Russia, e in

tutte le guerre in corso, spesso dimenticate, in Africa, in Oriente, nel Sud del mondo, per fermare la

carneficina in corso.

- Per l'immediato soccorso alla popolazione palestinese con forniture straordinarie di ciò che è necessario

per la sopravvivenza (acqua, cibo, elettricità, presidi sanitari) con l'attivazione di una protezione

internazionale.

Chiediamo al governo italiano che si attivi:

1. per arginare l’escalation di stragi in atto dal 7 ottobre, per il “cessate il fuoco”, di ogni fuoco di guerra

in Gaza, Cisgiordania, Libano e Israele e, prima di tutto e con urgenza, per fermare la carneficina nella

Striscia di Gaza;

2. per la liberazione di tutti gli ostaggi israeliani e di tutti i prigionieri palestinesi civili detenuti senza

processo;

3. per la tutela e il supporto degli operatori di pace e degli obiettori alla guerra, sia israeliani che

palestinesi, e per il riconoscimento dello status di rifugiati politici a tutti gli obiettori e disertori russi,

bielorussi e ucraini;

4. per la costituzione e la preparazione dei Corpi civili di pace, forze non armate e nonviolente, in grado di

intervenire nei luoghi di conflitto;

5. per promuovere iniziative di contatto, tavoli di dialogo e di confronto con e tra le popolazioni e

organizzazioni civili delle parti in causa;

6. per l’adesione dell’Italia al Trattato per la messa al bando della armi nucleari, già ratificato

dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Abbiamo scelto di digiunare per non sentirci impotenti, perché di fronte a questa condizione drammatica,

vogliamo farci domande, cercare la verità, controbilanciare la disinformazione che ci vuole preparare alla

guerra come unica soluzione possibile.

Il digiuno è destinato ad agire sull’anima degli altri, e per questo il suo effetto è duraturo.


(M. K. Gandhi)



30 aprile 2024

LA PALESTINA E IL MEDIORIENTE TRA SVOLTE E RIVOLTE ... Incontro on line con AMJAD YAAQBA Mercoledì 1 maggio ore 18,30

 

LA PALESTINA E IL MEDIORIENTE TRA SVOLTE E RIVOLTE, CAPOVOLTE E GIRAVOLTE. CHE FARE? Incontro-dialogo con Amjad Yaaqba architetto laureato IUAV, già rappresentante dell'OLP nel Triveneto, esperto e dirigente in progetti di cooperazione in vari paesi del Mediterraneo.

MERCOLEDì 1 MAGGIO 2024

ORE 18,30




26 aprile 2024

CONSIGLIO COMUNALE DI SANTORSO - MOZIONE PER LA PACE con richiesta di CESSATE IL FUOCO - 15/4/2024


Il 15 aprile 2024 il Consiglio Comunale di Santorso ha approvato la proposta di deliberazione N. 16 Mozione PER LA PACE, presentata dal Gruppo di Maggioranza.


MOZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SANTORSO PER LA PACE A GAZA     15/04/2024

Il Consiglio Comunale, premesso che:

- molte zone del pianeta sono pervase da gravi tensioni tra stati e popolazioni che si

traducono in nuovi e terribili conflitti armati;

- che tali situazioni producono drammatiche crisi umanitarie caratterizzate da violenze

alimentate da una accelerata e inaccettabile corsa al riarmo;

- che tali conflitti continuano quotidianamente a determinare migliaia di vittime che si

aggiungono ad un lungo e tragico elenco di morte e dolore;

- che, in particolare, dal 7 ottobre, ad opera di milizie terroristiche di Hamas e altre fazioni, si

è innescata una catena di stragi che ormai da cinque mesi prosegue a Gaza ad opera

dell’esercito israeliano e che ha portato alla morte di più di 30 mila persone, in gran parte

civili, donne e bambini, ad oltre 60 mila feriti e a milioni di sfollati, schiacciati da una

situazione di isolamento e oppressione, che li costringe ormai alla fame e situazione

sanitaria catastrofica.

Considerato che:

- a fronte di questa situazione ogni essere umano si sente interpellato a solidarizzare con le

vittime e a riconoscere la necessità che venga posta fine a queste violenze intollerabili

- la sempre più diffusa mobilitazione di cittadini e della società civile evidenzia una forte

spinta a muoversi in questa direzione;

- è precisa responsabilità delle diverse istituzioni pubbliche – a partire dai livelli locali per

arrivare sino a chi a livello mondiale cura le sorti dell’intera umanità – promuovere

pronunciamenti e iniziative determinate a garantire la pace e il dialogo.

Richiamando:

- l’appello reiterato da gran parte della comunità internazionale per l’immediato “cessate il

fuoco umanitario” e per una non più procrastinabile azione diplomatica in grado di far

tacere le armi e creare le condizioni per un immediato soccorso delle popolazioni;

- le diverse azioni di sensibilizzazione e pressione politica, a partire da pronunciamenti

autorevoli di personalità pubbliche e religiose, dalle silenziose ma preziose azioni singole

come i digiuni individuali, per arrivare alle mobilitazioni che hanno portato milioni di cittadini

nelle piazze italiane a manifestare con grande forza il proprio desiderio di Pace.

 Visto che:

- il governo italiano può esercitare una propria azione politica e diplomatica e contribuire a

più ampie azioni dello stesso tipo da parte dell’Unione Europea, dando applicazione all’art.

11 della Costituzione, secondo cui “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla

libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”;

si chiede al Parlamento e al governo italiano di:

- dare corpo attivo e immediato ai già importanti e positivi propri pronunciamenti per il

cessate il fuoco;

- ribadire la necessità e promuovere tutte le azioni utili per ottenere subito il rilascio dei

prigionieri detenuti senza processo;

- promuovere e partecipare a una massiccia ripresa dei soccorsi alimentari e sanitari

innanzitutto, per il tramite delle organizzazioni internazionali deputate;

- promuovere e proporsi per la protezione delle popolazioni con la presenza di una forza

internazionale.

Condizioni tutte preliminari e fondamentali per consentire l’avvio di un successivo processo di

pacificazione di tutta l’area, coordinato dalle Nazioni Unite.

di seguito l'originale _





22 aprile 2024

FARE PACE - Incontro con l'Imam di Catania - MERCOLEDI' 24 APRILE ORE 18,30

 Continuano gli incontri ON LINE Zoom del gruppo "Digiunatori per la pace Venezia".

FARE PACE  

                              Ebrei e mussulmani, mondo arabo e Israele,                             prospettive di pace oltre i pregiudizi.

MERCOLEDI' 24 APRILE 2024 ore 18,30 solo online Zoom


https://us02web.zoom.us/j/87204529578?pwd=NHpIZlRZVlZvREFBaWI0Z2FNY0ZrQT09

Dialogo con Kheit Abdelhafid, Presidente della Comunità islamica di Sicilia, Vicepresidente dell’UCOII, Dip. Rapporti Internazionali e PR.

Di origini algerine, guida la moschea della Misericordia a Catania, la più grande di tutto il Meridione, inaugurata a fine 2012.



Kheit Abdelhafid - Imam della Mosche della Misericordia di Catania



18 aprile 2024

DICHIARAZIONE DI DIGIUNO

 Pubblichiamo l'appello al digiuno di Maurizio Taborelli da Brescia

DIGIUNO PER LA PACE

Il digiuno è un’azione nonviolenta. Il Movimento Nonviolento aderisce, propone e rilancia il Digiuno per la pace, “Fermate la strage! Cessate ogni fuoco!” che singole persone e gruppi locali stanno già attuando a staffetta dal 14 febbraio.

Il digiuno (noi suggeriamo a sola acqua, per uno o più giorni, secondo le possibilità di ciascuno) funge da formazione alla nonviolenza attiva, da preparazione ad una sofferenza maggiore che si potrebbe dover esperire nella lotta nonviolenta. Un addestramento che non punta alla forza fisica, come
per i soldati armati, ma alla forza interiore.
Provare nel proprio corpo il digiuno, costruisce un ponte invisibile, ma concreto, con i patimenti degli altri, e aiuta a vivere in prima persona la solidarietà con chi è vittima della guerra.
Fu Gandhi, per la prima volta nella storia, che utilizzò la pratica religiosa e tradizionale del digiuno come strumento di lotta politica. Oggi il digiuno riprende la sua dimensione di mobilitazione spirituale contro la guerra: un atto personale che muove una forza politica.

Le motivazioni che ci muovono per questo Digiuno per la pace sono: - Perché cessi il fuoco, ogni fuoco di guerra a Gaza, in Cisgiordania, in Israele, in Ucraina e in Russia, e in tutte le guerre in corso, spesso
dimenticate, in Africa, in Oriente, nel Sud del mondo, per fermare la carneficina in corso.
- Per l'immediato soccorso alla popolazione palestinese con forniture straordinarie di ciò che è necessario per la sopravvivenza (acqua, cibo, elettricità, presidi sanitari) con l'attivazione di una protezione internazionale.

Chiediamo al governo italiano che si attivi:

1. per arginare l’escalation di stragi in atto dal 7 ottobre, per il “cessate il fuoco”, di ogni fuoco di guerra in Gaza, Cisgiordania, Libano e Israele e, prima di tutto e con urgenza, per fermare la carneficina nella Striscia di Gaza; 
2. per la liberazione di tutti gli ostaggi israeliani e di tutti i prigionieri palestinesi civili detenuti senza processo;
3. per la tutela e il supporto degli operatori di pace e degli obiettori alla guerra, sia israeliani che palestinesi, e per il riconoscimento dello status di rifugiati politici a tutti gli obiettori e disertori russi,
bielorussi e ucraini;
4. per la costituzione e la preparazione dei Corpi civili di pace, forze non armate e nonviolente, in grado di intervenire nei luoghi di conflitto;
5. per promuovere iniziative di contatto, tavoli di dialogo e di confronto con e tra le popolazioni e organizzazioni civili delle parti in causa;
6. per l’adesione dell’Italia al Trattato per la messa al bando della armi nucleari, già ratificato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Abbiamo scelto di digiunare per non sentirci impotenti, perché di fronte a questa condizione drammatica, vogliamo farci domande, cercare la verità, controbilanciare la disinformazione che ci vuole preparare alla guerra come unica soluzione possibile.

Il digiuno è destinato ad agire sull’anima degli altri, e per questo il suo effetto è duraturo.
(M. K. Gandhi)

Per tutto questo, e per altri miei motivi personali, aderisco e comunico che digiunerò martedì16 aprile 2024.


Maurizio Taborelli - Brescia

15 aprile 2024

MAI INDIFFERENTI - VOCI EBRAICHE PER LA PACE

MAI INDIFFERENTI. VOCI EBRAICHE PER LA PACE

Per aprire un dialogo di pace costruendo ponti

Domenica 14 aprile i promotori dell'appello MAI INDIFFERENTI. VOCIEBRAICHE PER LA PACE, si sono incontrati, pubblichiamo il video dell'incontro

Clicca sull'immagine sul link qui sotto



MAI INDIFFERENTI. VOCI EBRAICHE PER LA PACE

 

Siamo un gruppo di ebree ed ebrei italiani che, dopo la ricorrenza del Giorno della Memoria e nel vivere il tempo della guerra in Medio Oriente, si sono riuniti e hanno condiviso diversi sentimenti: angoscia, disagio, disperazione, senso d’isolamento.

Il 7 ottobre, non solo gli israeliani ma anche noi che viviamo qui siamo stati scioccati dall’attacco terroristico di Hamas e abbiamo provato dolore, rabbia e sconcerto.

E la risposta del governo israeliano ci ha sconvolti: Netanyahu, pur di restare al potere, ha iniziato un’azione militare che ha già ucciso oltre 28.000 palestinesi e molti soldati israeliani, mentre a tutt’oggi non ha un piano per uscire dalla guerra e la sorte della maggior parte degli ostaggi è ancora incerta.

Purtroppo sembra che una parte della popolazione israeliana e molti ebrei della diaspora non riescano a cogliere la drammaticità del presente e le sue conseguenze per il futuro.

I massacri di civili perpetrati a Gaza dall’esercito israeliano sono sicuramente crimini di guerra: sono inaccettabili e ci fanno inorridire. Si può ragionare per ore sul significato della parola “genocidio”, ma non sembra che questo dibattito serva a interrompere il massacro in corso e la sofferenza di tutte le vittime, compresi gli ostaggi e le loro famiglie.

Molti di noi hanno avuto modo di ascoltare voci critiche e allarmate provenienti da Israele : ci dicono che il paese è attraversato da una sorta di guerra tra tribù – ebrei ultraortodossi, laici, coloni – in cui ognuno tira l’acqua al proprio mulino senza nessuna idea di progetto condiviso.

Quello che succede in Israele ci riguarda personalmente: per la presenza di parenti o amici, per il significato storico dello Stato di Israele nato dopo la Shoah, per tante altre ragioni. Per questo non vogliamo restare in silenzio.

Abbiamo provato forte difficoltà di fronte all’appena trascorso Giorno della memoria: non possiamo condividere la modalità con cui lo si vive se lo si riduce a una celebrazione rituale e vuota. Riconoscendo l’unicità della Shoah, consideriamo importante restituire al 27 gennaio il senso e il significato con cui era stato istituito nel 2000, vale a dire un giorno dedicato all’opportunità e all’importanza di riflettere su ciò che è stato e che quindi non dovrebbe più ripetersi, non solo nei confronti del popolo ebraico.

Il 27 gennaio 2024 è stato una scadenza particolarmente difficile e dolorosa da affrontare: a cosa serve oggi la memoria se non aiuta a fermare la produzione di morte a Gaza e in Cisgiordania? Se e quando alimenta una narrazione vittimistica che serve a legittimare e normalizzare crimini?

Siamo ben consapevoli che esiste un antisemitismo non elaborato nel nostro paese e nel mondo, ne sentiamo l’atmosfera e l’odore in questi mesi soprattutto dal 7 ottobre, quando abbiamo visto incrinarsi i rapporti, anche personali, con parte della sinistra. Ma ci sembra urgente spezzare un circolo vizioso: aver subito un genocidio non fornisce nessun vaccino capace di renderci esenti da sentimenti d’indifferenza verso il dolore degli altri, di disumanizzazione e violenza sui più deboli.

Per combattere l’odio antiebraico crescente in questo preciso momento, pensiamo che l’unica possibilità sia provare a interrogarci nel profondo per aprire un dialogo di pace costruendo ponti anche tra posizioni che sembrano distanti.

Non siamo d’accordo con le indicazioni che l’Unione delle Comunità ebraiche italiane ha diffuso per la giornata del 27 gennaio, in cui viene sottolineato come ogni critica alle politiche di Israele ricada sotto la definizione di antisemitismo. Sappiamo bene che cosa sia l’antisemitismo e non ne tolleriamo l’uso strumentale. Vogliamo preservare il nostro essere umani e l’universalismo che convive con il nostro essere ebree ed ebrei.

In questo momento, quando tutto è difficile, stiamo vicino a chi soffre provando a pensare e sentire insieme.     

                                                                                                                                                                Fabrizio Albert, Rachele Alberti, Marina Ascoli, Massimo Attias, David Calef, Valeria Camerino,Giorgio Canarutto, Lucio Damascelli, Beppe Damascelli, Enrico De Vito, Annapaola Formiggini, Saby Fresko, Paola Fermo Fresko, Bice Fubini, Nicoletta Gandus, Adriana Giussani, Bella Gubbay, Joan Haim, Cecilia Herskovitz, Francesca Incardona, Stefano Levi Della Torre, Annie Lerner, Gad Lerner, Stefano Liebman, Samuele Menasce, Bruno Montesano, Guido Ortona, Bice Parodi, Laura Pesaro, Simone Rossi del Monte, Renata Sarfati, Stefano Sarfati, Eva Schwarzwald, Gavriel Segre, Simona Sermoneta, Shmuel Sermoneta Gertel, Susanna Sinigaglia, Sergio Sinigaglia, Stefania Sinigaglia, Deborah Taub, Jardena Tedeschi, Mario Tedeschi, Massimo Gentili Tedeschi, Sara Tedeschi Falco, Fabrizia Termini, Alessandro Treves, Claudio Treves, Roberto Veneziani, Serena Veneziani, Marco Weiss.

 

Hanno aderito:

Gabriele Aronov, Nicoletta Nechama Alberio, Antonella Caterina Attardo, Irene Agovino, Ugo Ascoli, Sabrina Angelini, Silvia Alessandri, Maria Alampi, Giuseppe Amato, Angiolina Arru, Elena Alberti, Serenella Angeloni, Stefania Albis, Silvana Appiano, Emilia Abelli, Pia Avolio De Martino, Emmanuele Allamani, Donatella Arcuri, Mietta Albertini, Maria Fausta Adriani, Paola Azzali, Lucia Andriolo Stag, Edith Bruck, Liliana Baldo, Daniele Baldo, Leda Bubola, Roberta Bartoletti, Grazia-Borrini-Feyerabend, Saverio Benedetti, Patrizia Bortolini, Claudia Beltramo Ceppi Zevi, Franco Bernardi, Giorgio Basevi, Laura Bigiarelli, Angela Bresciani, Anthony Gad Bigio, Manuela Bocchino, Loretta Bondì, Ugo Brunoni, Sandro Baldi, Elena Baldi, Danilo Barbieri, Marina Benveniste, Monica Balaudo, Maddalena Basevi, Gianfranco Bottoni, Piero Budinich, , Cristina Bettini, Piera Egidia Bouchard, Bruno Bastogi, Daniele Benaroio, Benedetta Basevi, Renato Benusiglio, Pierluigi Ballardini, Marina Beer, Roberto Battistini, Gisella Barroero, Emilio Battisti, Sara Bellettato, Laura Bosio, Stefano Bartolini, Graziano Borniotto, Edoardo Boni, Elisabetta Beria, Anna Canarutto, Paola Cavallari, Maria Teresa Callegari, Luca Colaiacomo, Andrea Corbella, Francesca Ceccherini Silberstein, Marzia Cattaneo, Tiziano Carradori, Paola Colombino, Fiorenza Cavicchioli, Rita Beatrice Cauli, Francesca Castelli, Giuseppe Ciaurro, Elide Chiampi, Alberto Caratelli, Antonella Cochi, Marta Chiesi, Paola Canarutto, Mariarosa Caldara, Cinzia Cardillo, Danilo Costantini, Miriam Camerini, Carlo Caponi, Maia Cornacchia, Giuliana Cuneaz, Danilo Costantini, Pietro Coerezza, Susanna Carbone, Luisa Cetti, Tiziana Coda, Adele Cocitto, Renata Colorni, Monica Campioli, Abertina Cuppini, Chiara Ciarlini, Anita Chieppa, Maria Rosa Caviglioni, Roberto Cavallini, Alessandra Cerchiai, Leonardo Coen, Stefano Coen, Luigi Capogrossicolognesi, Leandro Colli, Daniela Carbone, Isabella Colonnello, Vincenzo Cadoni, Dino Compagni, Tiziano Carradori, Maddalena Cavadini, Guido Celentano, Luca Cauda, Ludovico Cazzola Hofmann, Annina Chiarloni, Emanuele Coen, Anna Carpi De Resmini, Enrica Domeneghetti, Eleonora Dicati, Gianfranco De Nisi, Cecilia Del Fa, Isabelle Dehais, Giannino Di Tommaso, Donatella Di Cesare, Marco Di Castro, Luciana Di Battista, Claudia Della Seta, Dario Di Nepi, Brunella Di Simone, Giovanni D’Elia, Antonella D’Arma, Elettra de Salvo, Luciana De Georgio, Tommaso D’Alessio, Lodovica Danieli, Angelica Di Monte, Karin Dorrell, Grazia de Benedetti, Iris Deutch, Lello Dell’Angelo, Mario De Marchi, Angelica De Vito, Anna Grazia Del Monte, Maria De Giglio. Vittorio Epifani, Marina Ergas, Cecilia Edelstein, Federico Fubini, Anna Fagnoni, Simona Forti, Andrea Fubini, Alessandra Elda Falcone, Susanna Fresko, Francesca Romana Fiore, Alberto Fiz, Enrico Franco, Ida Finzi, Andrea Fioroni, Simonetta Focardi, Bruna Fortunato, Luca Fè d’Ostiani, Maria Mariannina Failla, Luciano Ferrara, Miresi Fissore, Mariavittoria Frigero, Donata Farneti, Lorenzo Feltrin, Giuliano Faccani, Orietta Ferrari, Alberto Fubini, Franca Fubini, Carla Forti, Cinzia Fogli, Maria Teresa Finzi Romagnoli, Lucia Fagnoni, Bice Fubini, Assunta Ferrari, Claudia Ferrandes, Francesca Fubini, Silvano Fuà, Roberta Foresta, Michele Frova, David Oscar Fischer, Ana Fitzpatrick, Carlo Fei, Giuseppe Falabella, Aldo Fera, Carlo Ginzburg, Ivano Gamelli , Bianca Maria Gabrielli, Gianni Gregoris, Giuseppe Gibin, Patrizia Gernini, Anna Gaiba, Liliana Gandus, Silvia Godelli, Sylvie Galante, Gabriella Guerci, Lorenzo Gobbi, Elena Gaetti, Carmela Giametta, Maria Rita Grazioso, Franco Maria Giovannini, Nella Guasco, Simonetta Gottlieb, Roberto Gulli, Paola Ghisotti Azzali, Marta Gaia, Stefano Gandolfi, Veronica Gandolfi, Jolanda Gigli, Paola Golzi, Franco Ghidini, Maria Geramb, Lia Gallichi, Fabia Garatti, David Gentili, Mauro Gentili, Vittorio Gambinotti, Giuseppe Girgenti, Jane Hughes, Maria Elisa Heusch, Dalbert Hallenstein, Simonetta Heger, Henri Gabriel Haim, Sveva Haertter, Roberta Ioli, Micol Incardona, Patrizio Innamorati, Franco Isman, Pietro Jona, Emilio Joma, Paolo Jedlowsky, Stefania Jaher, Alberto Jona, Meyer Journo, Giovanni Jona-Lasinio, Giovanni Leone, Fabrizio La Rosa, Nathan Levi, Paola Leoni , Giovanna Liotta, Andrea Lombardi, Franco Lattes, Lucetta Levi Momigliano, Bianca La Monica, Giovanni Levi , Estella Luzzati, Sonia Lenti, Donatella Lupo, Roberto Luzzati, Giorgio Levi, Liisa Liimatainen, Danielle Levy, Maria Antonietta Lusi, Maurizio Lichtner, Clelia Lorrai, Fernanda Lupinacci, Sergio Lattes, Israel Rodolfo Lichtner, Marijke Languasco Noevers, Mirella Muia, Manlio Massa, Flavio Massa, Giorgio Mieli, Piergiorgio Minazzi, Liliana Madeo, Paolo Mascilli, Magda Mercatali, Pierpaolo Mastroiacovo, Elena Maria Milazzo Covini, Luigi Mancuso, Josette Molco, Piero Morpurgo, Ludovica Muntoni, Chiara Milano, Gaddo Morpurgo, Gabriele Modigliani, Sara Modigliani, Francesco Muscolino, Anna Masturzo, Antonio Manca Graziadei, Domenico Mangiola, Beppe Manni, Veronica Menghi, Alessandra Mondello, Maria Barbara Massimilla, Giovanna Majno, Luigi Mastaglia, Gabriella Monti, Celine Menghi, Claudia Martini, Fabio Mencarelli, Sante Mozzato, Mario Manzon, Francesco Masut, Lucia Martegi, Sergio Mangiapane, Maria Antonietta Macciocu, Michela Mannucci, Claudia Molducci, Ester Rita Modena, Lucia Mazzer, Amelia Massetti, Maria Grazia Mele, Oreste Magni, Maria Rosaria Mariano, Maria Pia May, Franco Meloni, Giacomo Meloni, Claudio Melis, Giorgio Mosci, Franco Nanni, Piero Nissim, Simona Nissim, Gino Nardini, Dario Nistri, Alessandro Natalini, Norma Naim, Nicoletta Nechama Alberio, Gianni Oropallo, Giacomo Ortona, Sergio Ottolenghi, Laura Ottolenghi, Laura Onesti, Teresa Ossella, Daniela Ottolenghi, Laura Ottolina, Ferruccio Osimo, Mariateresa Ottavio, Antonio Prete, Dima Platz-Fontanive, Tamar Pitch, Paola Pasqua Di Bisceglie, Piero Pelù, Francesca Preziosi, Andrea Pedol, Giulia Pisciarelli, Isabella Pancheri, Andrea Parrino, Domenico Pazzini, Tecla Pizzino, Angelo Claudio Palozzo, Daniela Panzieri, Marina Piazza, Margherita Pascucci, Stefania Portaccio, Marcella Pepe, Laura Palini, Anna Maria Piussi, Simonetta Polacco, Ester Pinton, Paolo Pini, Claudia Paganelli, Rosangela Pesenti, Rossella Perugi, Andrea Proto Pisani, Laura Politi Tarantelli, Simona Podestà, Roberta Persieri, Marco Pierro, Francesca Pennisi, Paola Pecco, Barbara Pagnin, Carlo Pietra, Elisabetta Pellarin, Aldo Papaleo, Stefano Poli, Gabriella Puppo, Serena Pinto Rordorf, Barbara Penzo, Domenico Pizzini, Angelo Pirastru, Paola Parolari, Rosalia Provenzano, Luciana Paperetti, Fabio Pinzi, Gisella Pizzoli, Luciano Pulcrano, Fulvia Premoli, Catia Palladino, Maria Pia Quagliozzi, Lucilla Rava’, Orietta Rossipinelli , Emily Sue Rosner, Daniela Radaelli, Riccardo Rosetti, Francesca Rambaldi, Luciana Rebecchi, Patrizia Rigoni, Gigliola Rovasino, Roberto Ricci, Maria Carla Romiti, Chiara Rossi, Massimiliano Righi, Marina Romani, Ariela Riva, Patrizia Rigoldi , Laura Rigo, Giuseppe Reitano, Fabrizio Repetto, Cristina Rossi, Augusto Rossari, Francesca Rossi, Carmela Rescina, Jennifer Rowley, Guido Rigatti, Gavriel Segre, Roberto Saviano, Marzia Santori, Margherita Sestieri, Daniele Santini, Gioconda Spinelli, Elena Spinelli, Marco Solari, Alessandro Senaldi, Stefano Sotgia, Silvia Staudacher, Liana Spalletti, Lucia Andriolo Stagno, Nerina Scopinaro, Emanuela Sestieri, Scilla Sonnino, Emilio Sacerdoti, Renato Scuffietti, Renata Spiezio, Daniela Scotto di Fasano, Sandra Saviolo, Paolo Samoggia, Italo Spinelli, Diego Sabbi, Ivana Staudacher, Marta Sereni, Catia Sonetti, Aldo Sachero, Donato Speroni, Mario Somà, Alessandro Sechi, Claudia Scott, Fausto Sacerdote, Sara Scalia, Alessandro Soria, Mila Spicola, Loredana Soderini, Stefano Salmi Sandri, Giovanni Scalabrini, Giulio Sani, Marc Silver, Daniele Speciale, Paola Scarpa, Luigi Savoia, Paul Sears, Andreas Steiner, Eleonora Stillitani, Waltraud Sattler, Michele Sacerdoti, Massimiliano Salvini, Virginia Tommasone, Giovanna Tornello, Livia Tagliacozzo, Antonio Tagliacozzo, Michele Tosco, Roberta Tazzioli, Arturo Tagliacozzo, Elena Tredici, Lorenza Torri, Marina Trad, Andrea Tabarroni, Angela Terenzio, Silvia Tagliacozzo Balit, Annantonia Turturro, Livio Tenca, Davide Terracini, Daniele Tagliacozzo, Antonio Tagliaferri, Gianna Terni, Susanna Tagliacozzo, Giulia Trio, Massimo Turchetta, Simona Toscano, Costantino Trapani, Claudio Tosi, Gianna Unzio, Maria Ulisciani, Amabile Villa , Rosalba Volpi, Giancarla Venturelli, Aldo Villagrossi Crotti, Franco Voghera, Sandro Ventura, Daniele Varsano, Antonio Vannugli, Silvio Wolf, Elisabeth Vassay, Mariel Vespa, Adriana Valabrega, Enrica Valabrega, Maco Vignati, Fabrizio Valbonesi, Giuseppe Vulcano, Micael Zeller, Claudia Zaccai, Francesca Zampieri, Dario Zanasi, Susy Zanardo, Luigi Zuppardi, Pietro Ioly Zoratti, Flavia Zucco, Savina Zanardo, Davide Filippo Zevi,Claudio Zucchetti

 

Per ulteriori adesioni 

maiindifferenti6@gmail.co


13 aprile 2024

VERSO L'ARENA DI PACE

 Verso l'Arena di Pace, azioni e riflessioni delle associazioni per la pace della città Metropolitana di Venezia, è il Convegno organizzato da Coordinamemto Metropolitano IN MARCIA PER LA PACE a Mestre, presso l'Istituto BERNA di Mestre.

Oggi si è tenuto l'incontro con le associazioni per la pace. All'ordine del giorno questi interventi:















12 aprile 2024

CARLO E BERNARDINO SI FERMANO. Continua il digiuno a staffetta

CARLO E BERNARDINO SI FERMANO. 

Continua il digiuno a staffetta.

CHIUDE IL PRESIDIO DI MARGHERA.

Come preannunciato nel verbale della riunione del Coordinamento nazionale dei gruppi di digiuno per la pace di martedì scorso, Bernardino informa il gruppo che il digiuno lungo, iniziato con Carlo, il 14 febbraio, si concluderà Sabato 13, Giovanni, che ha iniziato il digiuno lungo il 1 marzo, continuerà fino al 29 aprile, termine della Pasqua ebraica. Antonio, del gruppo di Foggia, inizierà con un digiuno settimanale a partire dal 14 aprile.

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Pertanto i presidi settimanali di via Palladio a Marghera, e di via Venezia a Mestre nei week end, chiudono definitivamente.

Il digiuno di tutti quelli che vorranno aderire, compresi, Carlo, Bernardino, continua con le modalità a "STAFFETTA".

Vi invitiamo a preannunciare il vostro digiuno tramite la compilazione del form di Google.

L'informazione  e la comunicazione continueranno sulla chat di WhatsApp e sul Blog.


VIDEO dell'incontro DIRITTO E STORTO - con Marco Mascia di mercoledì 17 aprile

DIRITTO ..... E STORTO, La certezza del diritto e l'incertezza del giudizio tra nozioni e nazioni. 
INCONTRO CON MARCO MASCIA

(ringraziamo Giovanni Leone per la pubblicazione su Ytali.com)


Link per la visione del video:


Marco Mascia è professore di Relazioni internazionali all’Università di Padova, dove è 
- titolare della cattedra Unesco “Diritti Umani, Democrazia e Pace”, 
- membro del Consiglio direttivo del Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca”, di cui è stato direttore per dieci anni (2008-2018), 
- presidente della Laurea magistrale in Human Rights and Multi-level Governance, 
- direttore della Rivista “Peace Human Rights Governance”, 
- vicedirettore del Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli, Cattedra Jean Monnet di "Sistema politico dell’Unione europea", 
- responsabile del Centro europeo di eccellenza Jean Monnet, 
- membro del Comitato di monitoraggio e valutazione della sperimentazione del contingente dei Corpi Civili di Pace presso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei ministri.



11 aprile 2024

VIDEO dell'incontro con la rappresentante dell'associazione Amici di NEVE SHALOM e WAHAT EL-SALAM del 27 marzo

Pubblichiamo il video dell'incontro con la rappresentante dell'associazione italiana amici di NEVE SHALOM e WAHAT EL-SALAM il 27 marzo 2024.

Neve Shalom (in ebraico נװה שלום?), conosciuta anche come Wāħat as-Salām (in arabo واحة السالام?Wāħat as-Salāmè un villaggio cooperativo abitato da arabi palestinesi ed ebrei israeliani. È stato fondato da Bruno Hussar a ovest di Gerusalemme nel 1972 su un terreno preso in affitto dal monastero di Latrun. Attualmente il villaggio è composto da una cinquantina di famiglie.

Entrambi i nomi ufficiali significano "oasi della pace", in quanto il villaggio è nato con l'obiettivo di dimostrare che è possibile la coesistenza pacifica tra ebrei e palestinesi sulla base di una mutua accettazione. Neve Shalom esprime praticamente questa visione attraverso varie attività.

Immagine del Villaggio

Per chi volesse avere maggiori informazioni può cliccare su questo link dell'associazione: https://www.oasidipace.org/

Ricordiamo che liberamente ogni singolo digiunatore che ha accolto l'invito del gruppo Digiunatori per la pace, offre un contributo -volontario- indicativamente (10 euro) per ogni giorno di digiuno, che raccolti vengono devoluti all'associazione italiana amici di Neve Shalom e Wahat el-Salam per il Progetto Programma di Aiuti Umanitari per gli ospedali di Gaza

 DONA QUELLO CHE NON CONSUMI DIGIUNANDO PER LA PACE

Finora sono stati fatti già due versamenti per un ammontare di 2300,00 euro.

Riportiamo la mail di ringraziamento che ci ha inviato l'associazione Italiana Amici di Neve Shalo e Wahat El-Salam):

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cari amici, 

vi rispondo a nome del nostro consiglio direttivo e del Villaggio di Neve Shalom Wahat al Salam. 
GRAZIE davvero di cuore per il bonifico e per il vostro supporto. Il nostro grazie è anche qui in allegato.
Invieremo a breve la vostra donazione al Villaggio, unendola alle altre che abbiamo ricevuto per questo Programma di Aiuti. 

Abbiamo seguito tramite quanto uscito sulla stampa la vostra iniziativa a Venezia, e ci ha molto colpiti. 

Purtroppo, come forse saprete, non è stato ancora autorizzato l'ingresso nella Striscia di Gaza al dr Raid e al suo gruppo, per la consegna degli aiuti. Ma stanno preparando tutto il necessario in modo da essere pronti non appena arriverà l'autorizzazione, speriamo il più a breve possibile. 
Vi inoltro, su questo, di seguito l'ultima newsletter che avevamo inviato. 

Vi chiedo infine se avete piacere di essere inseriti nella nostra mailing list?
Un saluto molto cordiale, 
Giulia, per l'Associazione


VIDEO DELL'INCONTRO

per aprire il video, clicca qui o nel link sotto

 https://youtu.be/oZbZNQ9yG5w


buona visione.

VERBALE dell'incontro del 09.04 -Coordinamento Nazionale Gruppi digiuno per la pace

Pubblichiamo il verbale della riunione del COORDINAMENTO NAZIONALE DEI GRUPPI DIGIUNO PER LA PACE.



Presenti: Paola, Antonio, Miriam – Foggia, Pietro – Alessandria, Valeria - Perugia, Lucio – Padova, Giovanni – Catania, Rita – Pisa, Giannarosa, Rino, Carlo, Massimo, Bernardino – Venezia, Andrea – Rovereto.


L' appello lanciato dal Gruppo Digiuno Padova

 Vi inoltro l'appello a suo tempo lanciato dal Gruppo Digiuno Padova, nel momento in cui si è costituito. Se annusiamo l’aria potremmo s...