ARON BUSHNELL, UN GIOVANE SOLDATO STATUTINETENSE DI 25 ANNI SI DA FUOCO DAVANTI ALL'AMBASCIATA ISRAELIANA
Ho visto il video integrale, che poi è stato oscurato, tranne che su LA7.
Lucido e presente a se stesso, è riuscito a urlare di fermare il genocidio e free Palestine varie volte mentre bruciava.
Aveva spiegato che non voleva essere complice del genocidio.(era un militare).
Un aviere statunitense, Aaron Bushnell, di 25 anni, si è dato fuoco domenica davanti all'Ambasciata Israeliana a Washington. Da solo, fermo e lucido, ha filmato i suoi ultimi istanti mentre si dava fuoco, dopo aver spiegato che non voleva rendersi complice del genocidio a Gaza. Avvolto dalle fiamme ha più volte urlato Stop Genocide e Free Palestine. La notizia non ha avuto alcun risalto. I tre Tg nazionali l'hanno ignorata nei titoli, che preferivano parlare di moda o di sport. Il nome di battesimo fa pensare fosse di origine ebraica. Ma di quante voci ebraiche contrarie allo sterminio e per la pace pullula lo spazio dei media televisivi? Forse negli USA gli spazi sono ancora più ristretti. Sta di fatto che la sua scelta radicale è stata anche di incrinare questo sistema.
Aaron Bushnell, nome ebraico, non sarà ricordato da nessuno forse, o sarà giudicato un semplice demente oppure un debole.
Durante la trasmissione di radiotre "PRIMA PAGINA" ho chiamato per intervenire relativamente alla mancanza di risalto della notizia del gesto del giovane Aron.
Chi vuol ascoltare la mia telefonata di stamattina e la risposta, della giornalista Serena Sileoni editorialista de "il Mattino" e "La Stampa" dal minuto 54,33 al minuto 58,43.
Prima pagina Radiotre 27 febb 2024 (minuto 54,33)
Paolo Lugnan
Ho trovato la risposta della giornalista un po' "cerchiobottista", ma più che altro non molto empatica.
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