MOZIONI PER LA PACE

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26 aprile 2024

CONSIGLIO COMUNALE DI SANTORSO - MOZIONE PER LA PACE con richiesta di CESSATE IL FUOCO - 15/4/2024


Il 15 aprile 2024 il Consiglio Comunale di Santorso ha approvato la proposta di deliberazione N. 16 Mozione PER LA PACE, presentata dal Gruppo di Maggioranza.


MOZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SANTORSO PER LA PACE A GAZA     15/04/2024

Il Consiglio Comunale, premesso che:

- molte zone del pianeta sono pervase da gravi tensioni tra stati e popolazioni che si

traducono in nuovi e terribili conflitti armati;

- che tali situazioni producono drammatiche crisi umanitarie caratterizzate da violenze

alimentate da una accelerata e inaccettabile corsa al riarmo;

- che tali conflitti continuano quotidianamente a determinare migliaia di vittime che si

aggiungono ad un lungo e tragico elenco di morte e dolore;

- che, in particolare, dal 7 ottobre, ad opera di milizie terroristiche di Hamas e altre fazioni, si

è innescata una catena di stragi che ormai da cinque mesi prosegue a Gaza ad opera

dell’esercito israeliano e che ha portato alla morte di più di 30 mila persone, in gran parte

civili, donne e bambini, ad oltre 60 mila feriti e a milioni di sfollati, schiacciati da una

situazione di isolamento e oppressione, che li costringe ormai alla fame e situazione

sanitaria catastrofica.

Considerato che:

- a fronte di questa situazione ogni essere umano si sente interpellato a solidarizzare con le

vittime e a riconoscere la necessità che venga posta fine a queste violenze intollerabili

- la sempre più diffusa mobilitazione di cittadini e della società civile evidenzia una forte

spinta a muoversi in questa direzione;

- è precisa responsabilità delle diverse istituzioni pubbliche – a partire dai livelli locali per

arrivare sino a chi a livello mondiale cura le sorti dell’intera umanità – promuovere

pronunciamenti e iniziative determinate a garantire la pace e il dialogo.

Richiamando:

- l’appello reiterato da gran parte della comunità internazionale per l’immediato “cessate il

fuoco umanitario” e per una non più procrastinabile azione diplomatica in grado di far

tacere le armi e creare le condizioni per un immediato soccorso delle popolazioni;

- le diverse azioni di sensibilizzazione e pressione politica, a partire da pronunciamenti

autorevoli di personalità pubbliche e religiose, dalle silenziose ma preziose azioni singole

come i digiuni individuali, per arrivare alle mobilitazioni che hanno portato milioni di cittadini

nelle piazze italiane a manifestare con grande forza il proprio desiderio di Pace.

 Visto che:

- il governo italiano può esercitare una propria azione politica e diplomatica e contribuire a

più ampie azioni dello stesso tipo da parte dell’Unione Europea, dando applicazione all’art.

11 della Costituzione, secondo cui “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla

libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”;

si chiede al Parlamento e al governo italiano di:

- dare corpo attivo e immediato ai già importanti e positivi propri pronunciamenti per il

cessate il fuoco;

- ribadire la necessità e promuovere tutte le azioni utili per ottenere subito il rilascio dei

prigionieri detenuti senza processo;

- promuovere e partecipare a una massiccia ripresa dei soccorsi alimentari e sanitari

innanzitutto, per il tramite delle organizzazioni internazionali deputate;

- promuovere e proporsi per la protezione delle popolazioni con la presenza di una forza

internazionale.

Condizioni tutte preliminari e fondamentali per consentire l’avvio di un successivo processo di

pacificazione di tutta l’area, coordinato dalle Nazioni Unite.

di seguito l'originale _





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