Come per tutti gli altri incontri oggi pubblichiamo il video della conferenza-incontro con Mario Giro del 4 aprile scorso.
Ringraziano il nostro amico Giovanni Leone che lo ha pubblicato su Italy.com, assieme ad un bel articolo, dal quale abbiamo tratto il filmato.
VIDEO DELL'INCONTRO CON MARIO GIRO |
Secondo
video degli incontri organizzati dal gruppo “Digiuno per la pace” di Venezia.
Dopo Stefano Levi Della Torre ecco il contributo di Mario Giro.
Esperto in affari esteri e
negoziazioni, Mario Giro è tra quanti con l’attività politica non fanno
filosofia, ma storia, in sordina, con la concretezza del fare fuori dalle luci
della ribalta del teatro della politica. Con lui discutiamo su cosa si può fare
per costruire la pace e delle virtù della trattativa, che non è resa ma
virtuosa espressione di cultura politica, già perché la pace non cade come la
manna dal cielo, va piuttosto costruita quotidianamente con fatica, costanza e
determinazione.
Dal 1975 Mario Giro è membro della
Comunità di Sant’Egidio per la quale svolge attività di sostegno scolastico ai
bambini delle periferie romane. Impegnato nel dialogo interreligioso e in
particolare col mondo musulmano, partecipa all’organizzazione degli incontri
annuali internazionali di preghiera per la pace.
Dal 1989 lavora in Africa per lo
sviluppo della comunità di Sant’Egidio, in Costa d’Avorio e nel Camerun. Nel
1996 partecipa a Roma alle riunioni preliminari per risolvere la crisi in
Burundi e poi ai negoziati del patto per il futuro dell’Albania. In Kosovo
contribuisce a implementare l’accordo del 1º settembre 1996 tra il presidente
serbo Milosevic ed il leader kosovaro Rugova che ha garantito l’accesso alle
scuole di kosovari albanesi nel 1997-1998. Dal 1998 è responsabile delle
relazioni internazionali della comunità di Sant’Egidio.
Nel 2006 ha partecipato a diverse
missioni come mediatore nel Sudan del Sud. Nel 2012 è stato consigliere del
Ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione Andrea Riccardi e
organizza la VI conferenza Italia-America latina. Nel 2013 è nominato
sottosegretario agli affari esteri del governo Letta con deleghe sull’America
Latina, l’Africa e la promozione della lingua e cultura italiana. Nel 2014
viene confermato sottosegretario agli esteri nel governo Renzi. Nel 2014 è tra
i promotori dei primi stati generali della lingua italiana nel mondo, tenutisi
nell’ottobre dello stesso anno a Firenze e da quel momento ripetuti con cadenza
biennale. Il 29 gennaio 2016, in occasione del rimpasto di governo, diventa
viceministro degli affari esteri, carica confermata dal successivo governo
guidato da Paolo Gentiloni.
Oggi continua a dare il suo contributo nella comunità di Sant’Egidio e a occuparsi di questioni internazionali, materia su cui scrive editoriali per il quotidiano Domani.
(tratto da Italy.com autore Giovanni Leone)
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